Articoli di Giovanni Papini

1955


in "Schegge":
Verità inverosimili
Pubblicato in: Il nuovo Corriere della Sera, anno LXXX, fasc. 127, p. 3
Data: 29 maggio 1955


pag. 3




   Vivono, sul pianeta chiamato Terra, due miliardi e mezzo d esseri, chiamati uomini, che hanno in sè un fortissimo istinto di prolungare e di salvare la propria vita, ma dimostrano, nello stesso tempo, una fortissima inclinazione a troncare e a spengere la vita dei loro simili.
   Gli stessi esseri conosciuti col nome di uomini hanno un radicato e indomato istinto di proteggere e difendere tutto quello che credono loro proprietà con tutti i mezzi, con le unghie e con i denti, con i sassi e con le frecce, con le fucilate e con le parole, ma dimostrano, nello stesso tempo, una insaziabile fame e sete delle cose che appartengono ai loro simili, si tratti di un fazzoletto o di un anello, di un palazzo o di un regno.
   Questi medesimi esseri denominati uomini affermano, almeno la maggior parte, di credere a un Dio creatore, legislatore e benefattore che li premierà o li gastigherà nella seconda vita, ma quasi tutti quelli che dicono di credere a questo Dio onnipotente e onniveggente agiscono e sentono ogni ora del giorno in modo esattamente opposto ai precetti ed ai comandamenti del loro Dio e giungono talvolta fino al punto di maledirlo e di bestemmiarlo.


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